Potrebbe sembrare di essere a Pasqua ogni mattina se si vivesse in una di queste case-uovo disegnate da Roberto Casati, i fratelli Marco e Matteo Puggelli e David Santangelo, un gruppo di ingegneri e architetti di Prato. Il nuovo progetto di abitazione ecologica è stato battezzato KasaUovo, e si tratta di edifici di 70 metri quadrati che soddisfano i criteri di abitabilità. Il primo aspetto che rende questa casa ecologica è che è costruita con un materiale composito proveniente da pneumatici per auto e scarti del legno.
Casati dice le case-uovo avranno quella forma di proposito, perché “ispirate alla natura”. E come tutte le forme naturali, possiede un’ottimaefficienza energetica. Il progetto dell’ingegner Casati non è di costruire singole case-uovo su lotti vuoti, ma ha anche brevettato un concept che in un certo senso “ricicla” vecchi edifici abbandonati per realizzare un programma pilota di “uova multiple”.
La forma stravagante ed il colore della casa ricordano le caramelle M&M’s, e per questo sembrano più appropriate ad un parco giochi per bambini che ad un quartiere residenziale, ma la KasaUovo è fatta per chiunque, e grazie ad una combinazione di turbine eoliche e solare fotovoltaico diventa del70% più efficiente rispetto alle abitazioni costruite in modo convenzionale. Anche se l’abitazione avrà una caldaia a gas, oltre alle fonti energetiche alternative, KasaUovo si avvarrà anche del design passivo con un rivestimento di membrana isolante che crea una barriera per favorire ilrisparmio energetico.
Inoltre l’edificio è resistente ai terremoti, secondo i progettisti. Chissà, un giorno abitazioni come queste potrebbero essere utilizzate nelle new town de L’Aquila. L’edificio, a due piani, sarà un prefabbricato modulare ottimo per una casa unifamiliare, ma anche per altri usi. Un sistema installato di acque reflue servirà per riciclare i rifiuti e l’acqua piovana. I costi di costruzione sono stimati in circa 2.000 € al metro quadrato, dunque una casa-uovo dovrebbe costare alla fine circa 140.000 €. Non vediamo l’ora di vederle realizzate.